Disturbi Depressivi

Le manifestazioni tipiche della depressione sono umore basso, perdita di interesse e di piacere in tutte le attività, cambiamenti rapidi nell’alimentazione, difficoltà ad addormentarsi o ipersonnia, stanchezza cronica, irritabilità, difficoltà di concentrazione e/o di memoria, voglia di porre fine alla propria esistenza.

In ogni fase della vita di un individuo si sperimentato momenti in cui le energie e la voglia di fare sono ridotte. Questo può accadere dopo un evento spiacevole o drammatico (lutto, rottura relazione, fallimenti scolastici ecc), oppure senza il bisogno che ci sia un evento precipitante. E’ importante comprendere la differenza tra tristezza e depressione. La tristezza è un’emozione primaria funzionale che provano tutti gli esseri umani in conseguenza ad una perdita. Ha la funzione di fermarci per riorganizzare i nostri scopi, risparmiare energie o ricevere supporto. Essendo un’emozione ha una durata breve. La depressione ha una durata superiore e subentra quando perdita e fallimento sono percepite come prove di incapacità, non amabilità, impossibilità di raggiungere i propri scopi di vita in quanto il mondo è troppo avverso e resterà così.

Le persone affette da depressione hanno una visione di sé come inadeguata o difettosa (a livello fisico, cognitivo o morale), una visione del mondo come il posto in cui vivranno sconfitte, problemi insolubili, privazioni o denigrazioni a fronte delle quali si è indifesi mentre gli altri sono malevoli e infine, una visione del futuro come senza speranza.

In Italia, la prevalenza della depressione maggiore e della distimia nell’arco della vita è dell’11,2% (14,9% nelle donne e 7,2% negli uomini). Nelle persone ultra 65enni la depressione maggiore e la distimia hanno una prevalenza nell’ultimo anno pari al 4.5% (ma tra le persone istituzionalizzate di questa età la prevalenza è molto più elevata, in alcune casistiche arriva fino al 40%). Da numerose indagini epidemiologiche risulta che il 2% dei bambini e il 4% degli adolescenti ha in un anno un episodio di depressione che dura almeno 2 settimane (portale ministero della salute).

I disturbi depressivi possono comparire a seguito di un evento scatenante (per esempio un lutto imprevisto e improvviso, un rovescio finanziario, ecc.), ma altre volte senza un motivo apparente. Nelle donne la depressione può comparire in alcune fasi della vita, quali il periodo post-partum o durante il periodo di transizione verso la menopausa.

Alcune malattie come quelle cardio-vascolari e il cancro ed alcuni effetti collaterali di alcuni farmaci possono contribuire alla sua comparsa.

La depressione di solito ha anche conseguenze negative sui familiari e sulle persone che vivono accanto alla persona che ne è affetta.

Attualmente, farmacoterapia e psicoterapia cognitivo-comportamentale sono i trattamenti d’elezione per questo disturbo.